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Cumulo di impieghi ed incarichi Art.26 Gestione del contenzioso del lavoro Art.27 Formazione e missioni del personale Art.28 La direzione dellorganizzazione Art.29 Il Direttore generale. Nomina e revoca. Attribuzioni. Art.30 Il Segretario del Comune Art.31 Il Vice Segretario del Comune Art.32 Disposizioni generali sulla gestione del personale Art.33 Tipologia delle relazioni organizzative Art.34 Conferimento degli incarichi dirigenziali Art.35 I Responsabili di Area Art.36 Rapporti della dirigenza con il Sindaco, il Direttore Generale e/o il Segretario Generale Art.37 Dipendenza gerarchica Art.38 Limiti, criteri e modalit per la stipula dei contratti a tempo determinato al di fuori della dotazione organica Art.39 Contratti a termine di diritto pubblico Art.40 Contratti a termine di diritto privato Art.41 Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalit. Incarichi professionali Art.42 Uffici posti alle dirette dipendenze degli organi politici Art.43 Servizio di controllo interno Capo III Atti di organizzazione e procedure Art.44 Tipologia degli atti di organizzazione Art.45 Il provvedimento del Sindaco e lordinanza sindacale Art.46 Le deliberazioni Art.47 La direttiva e gli atti di indirizzo Art.48 Le determinazioni Art.49 Latto di organizzazione Art.50 Natura ed efficacia delle determinazioni e degli atti di organizzazione Capo IV Norme di acceso, transitorie e finali Art.51 Modalit di accesso Art.52 Abrogazioni Art.53 Norma transitoria Art.54 Norma finale Allegati: A Dotazione organica complessiva Capo I Principi generali Art.1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dei criteri generali stabiliti con deliberazione del Consiglio Comunale n.57 del 04.08.1999, esecutiva, lorganizzazione degli uffici e dei servizi in conformit allart. 51 della Legge 8 giugno 1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. E abrogata ogni altra disposizione in materia di organizzazione contenuta in altri regolamenti comunali, nonch ogni altra disposizione contrastante con il presente regolamento. Art.2 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento si applica ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato ed a tempo determinato contratti con lAmministrazione Comunale. 2. I rapporti di lavoro autonomo prestati in favore dellAmministrazione sono regolati dal Codice Civile e dalle autonome determinazioni contrattuali delle parti. Sono in ogni caso nulle quelle determinazioni che prevedano, per il prestatore professionale, il rispetto dellorario di lavoro del personale comunale, la subordinazione gerarchica agli Organi Comunali, linserimento nellorganizzazione pubblica, il rinnovo tacito del contratto e la sua durata indeterminata. 3. Le norme recate dal presente regolamento si applicano allintero apparato comunale . Art.3 Fonti La complessiva organizzazione dellEnte disciplinata, nel rispetto della legge e dello Statuto, dal presente regolamento e dalle deliberazioni e determinazioni dedicate alla sua attuazione. Il rapporto di lavoro subordinato con lAmministrazione disciplinato, nei limiti stabiliti dalla legge, dai contratti individuali di lavoro stipulati in esecuzione dei contratti collettivi nazionali di comparto e le loro integrazioni sottoscritte in sede decentrata. Ad ogni aspetto del rapporto che non sia direttamente regolato tramite detti contratti per esplicita previsione di legge, si applicano le fonti di cui al comma 1. Art.4 Principi e criteri informatori Lordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune si articola in strutture operative organizzate in modo da assicurare lesercizio pi efficace delle funzioni loro attribuite, secondo i seguenti fondamentali criteri: suddivisione degli Uffici per funzioni omogenee; distinzione, nella loro suddivisione, tra funzioni finali, rivolte allutenza, e funzioni strumentali e di supporto. Il presente regolamento si informa al principio della separazione delle competenze, per cui agli organi politici competono funzioni di indirizzo e di controllo, mentre agli organi burocratici fanno capo le competenze gestionali. Agli organi politici competono pi in particolare: attivit di programmazione e di indirizzo, attraverso la definizione degli obiettivi; attivit di controllo sul conseguimento degli obiettivi avvalendosi anche del Nucleo di Valutazione e/o del Servizio di Controllo Interno. 4. Lattivit di indirizzo politico-ammistrativo consiste nella selezione di valori e nella definizione degli obiettivi prioritari, delle finalit, dei tempi, dei costi e dei risultati attesi dallazione amministrativa e nellallocazione di quote del bilancio alle strutture competenti in relazione a programmi, progetti e obiettivi. 5. Lattivit di controllo consiste: nella comparazione tra gli obiettivi, i tempi, i costi e i risultati programmati e quelli di fatto conseguiti, tenuto conto delle risorse messe a disposizione dellufficio; in una verifica della coerenza dellazione amministrativa e in un monitoraggio circa la conformit dellandamento dellattivit dei responsabili di servizio e delle strutture organizzative da essi dirette rispetto agli atti di indirizzo e alle direttive. 6. Le attivit di indirizzo politico-amministrativo e di controllo spettano agli organi di governo che la esercitano, di norma, rispettivamente, con atti di programmazione, pianificazione, indirizzo, direttiva e mediante ispezione e valutazione. Alla formazione degli atti di indirizzo politico-amministrativo concorrono i Responsabili darea, con attivit istruttoria, di analisi, di proposta e di supporto tecnico. 7. Lattivit di controllo si avvale del supporto del servizio di controllo interno/nucleo di valutazione. 8. Tra gli atti di indirizzo, in particolare, rientrano: il programma politico-amministrativo del Sindaco; il documento contenente indirizzi generali di governo, il bilancio annuale e pluriennale di previsione e la relazione previsionale e programmatica di cui allart. 32, comma 2, lett. b) e al d.lgs. 77/95; il piano esecutivo di gestione di cui allart. 11 del d.lgs. 77/95; i piani economico-finanziario di cui allart. 46, commi 2 e 3, del d.lgs. 504/92; i piani territoriali ed urbanistici ed i programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione di cui allart. 32 comma 2 lett. b), l. 142/90; i programmi di cui allart. 32 , comma 2 lett. b) l. 142/90; il piano generale di sviluppo dellEnte di cui allart. 7, comma 7, d.lgs. 77/95; il programma triennale delle opere pubbliche; gli indirizzi espressi dal Consiglio comunale; le direttive del Sindaco; le direttive della Giunta; le direttive degli Assessori nellambito delle deleghe ricevute. 9. Al Direttore Generale, ove nominato, e ai Responsabili di Servizio, secondo le rispettive competenze, spettano tutti gli atti di gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, compresi quelli che impegnano lAmministrazione verso lesterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi devono tendere, nelle rispettive azioni, al conseguimento degli obiettivi individuati dallorgano politico, perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza, con la diretta responsabilit dellandamento dei settori cui sono preposti e della gestione delle risorse ad essi assegnate. 10. Al Direttore Generale e ai Responsabili dei Servizi, secondo le rispettive competenze, spetta il potere/dovere di impulso in relazione agli atti di indirizzo ed alle direttive dellorgano politico. 11. In applicazione del principio di separazione tra gestione e politica vietata la sottoposizione agli organi politici di materie ed attribuzioni di competenza degli organi tecnici, secondo la vigente normativa. Lattivit di gestione consiste nello svolgimento di servizi e in tutte le attivit amministrative, tecniche, finanziarie e strumentali dellente locale. In attuazione degli indirizzi, dei programmi, dei piani, dei progetti, delle direttive degli organi politici, lattivit di gestione spetta ai Responsabili dei Servizi, che rispondono dei risultati dellattivit stessa e dellutilizzazione di tutte le risorse messe a loro disposizione (art. 51, comma 3 legge 142/90). Le attivit di gestione sono esercitate, di norma, mediante determinazioni, proposte, relazioni, referti, pareri, attestazioni, certificazioni, licenze, concessioni, autorizzazioni, nulla-osta, verbalizzazioni, misure e altri atti amministrativi. Con successivo regolamento, da adottarsi successivamente da parte della Giunta Comunale, saranno previste in dettaglio le competenze gestionali dei Responsabili dei servizi. Capo II Struttura organizzativa Art.5 Struttura organizzativa La struttura organizzativa del Comune si articola in Aree. I Responsabili di Servizio formalmente nominati ai sensi di legge sono nel presente regolamento individuati e denominati Responsabili di Area. I Responsabili di Servizio di cui al Dlgs. 77/95 e successive modifiche e integrazioni, sono nel presente regolamento individuati nel Direttore Generale, ove nominato, e nei Responsabili di Area, come definiti nel presente regolamento. Art.6 Dotazione organica - organigramma La dotazione organica recante la consistenza del personale dipendente necessario al soddisfacimento dei compiti e degli obiettivi della A.C., consta nellelenco dei posti a tempo indeterminato previsti. Essa annessa al presente regolamento sotto gli allegati A, A1 e A2. Il personale ivi individuato classificato sulla base dellordinamento contrattuale vigente. La dotazione organica viene ridefinita periodicamente, previa verifica degli effettivi fabbisogni e la coordinata attuazione dei processi di mobilit. Nel Piano Esecutivo di Gestione, ai Responsabili di Area sono attribuite le risorse. Art.7 Gestione delle risorse umane e piano occupazionale LAmministrazione promuove, in relazione ai fabbisogni ed allesigenza di operare il riequilibrio fra eccedenze e vacanze delle proprie strutture, lottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilit, di riconversione professionale e di reclutamento del personale quali strumenti di miglioramento organizzativo, di arricchimento professionale nonch al fine di perseguire le pari opportunit. Tenuto conto degli elementi di cui al comma 1 e nei limiti della vigente dotazione organica, la Giunta Comunale, su proposta del Direttore Generale ove nominato, previa informazione alle Organizzazioni sindacali, programma, su base triennale, la copertura dei posti vacanti con un apposito atto denominato Piano occupazionale. Detto piano reca lelenco dei posti di cui prevista, per ciascun anno, la copertura mediante lavvio delle procedure di reclutamento nel rispetto dei limiti della spesa disponibile. Per esigenze straordinarie il Comune pu ricorrere ad assunzioni di personale a tempo determinato anche ai sensi della L.R. 175/79. Art.8 Sistema organizzativo Il sistema di direzione organizzativa concretamente adottato individuato dallo schema organizzativo, approvato dalla Giunta Comunale. Salva restando la facolt di accedere, nei limiti di legge, a contratti a tempo determinato per la copertura di posti di livello direzionale, lo schema tiene conto della vigente situazione dellorganico di fatto e riflette la programmazione recata dal piano occupazionale. Lo schema organizzatorio adottato quello risultante dal funzionigramma e dallorganigramma di cui agli allegati B e B1 annessi al presente. Le variazioni sono adottate dalla Giunta. Lo schema individua le strutture di massima dimensione (aree) idonee a soddisfare i compiti e gli obiettivi dellAmministrazione, ne definisce le rispettive funzioni e comprende gli ambiti di attivit dellEnte. I carichi di lavoro incombenti su ciascuna area sono quelli indicati nellallegato C annesso al presente regolamento. Art.9 Organigramma di area Sulla base di quanto disposto dallo schema organizzativo, il Sindaco attribuisce la titolarit delle funzioni di direzione delle strutture ivi contemplate. Entro trenta giorni dal conferimento dellincarico, i Responsabili di Area, raccordandosi con il Direttore Generale, ove nominato,o in assenza con il Segretario Generale, procedono ad assegnare le risorse umane ai servizi secondo lorganigramma della struttura da essi diretta. Lassegnazione viene trasmessa alla Giunta Comunale. Tale assegnazione tiene conto delle figure professionali in servizio attribuite a ciascuna Area dalla Giunta Comunale, sentito il Direttore Generale sulla base degli art. 6, 7 e 8 del presente regolamento. Lassegnazione del personale ed i suoi eventuali aggiornamenti sono tempestivamente inoltrati, per conoscenza, allUfficio del Personale che ne cura la raccolta e la messa a disposizione per le Organizzazioni sindacali e quantaltri ne abbiano interesse. Art.10 Informazione al Consiglio e pubblicit La configurazione definitiva del sistema di direzione dellEnte viene raffigurata in un organigramma generale, continuamente aggiornato dallUfficio del Personale e diretto ad indicare in forma sintetica le tipologie direzionali attivate e le loro eventuali dipendenze funzionali al livello di Area. Detto organigramma viene adeguatamente diffuso ed una sua copia viene, in ogni caso, fornita ai Consiglieri Comunali e alla RSU. Art.11 Competenze degli organi del Comune in materia di personale Agli organi comunali compete ladozione dei seguenti provvedimenti in materia di personale: al Consiglio: la determinazione dei criteri generali per ladozione da parte della Giunta dei regolamenti sullordinamento degli uffici e dei servizi, ai sensi della Legge 15.05.97 n127. alla Giunta: i regolamenti relativi allordinamento degli uffici e dei servizi e alle norme relative allaccesso agli impieghi; i provvedimenti relativi alla determinazione o variazione della dotazione organica generale o di area, allapplicazione dei CCNL ed alla autorizzazione alla stipulazione di contratti decentrati; i provvedimenti relativi alla determinazione degli obiettivi di gestione e dei budgets di risorse assegnati ai Responsabili di Area, su proposta del Direttore Generale, ove esista; ove non sia stato nominato il Direttore Generale, gli atti organizzativi finalizzati alladeguamento della struttura organizzativa nellipotesi di nuove competenze, ovvero del trasferimento o della modificazione di quelle esistenti. al Sindaco: i provvedimenti relativi alla nomina dei responsabili delle aree, allattribuzione e definizione degli incarichi dirigenziali e di quelli di collaborazione esterna; ai Responsabili di Area: i provvedimenti relativi alla gestione del personale, secondo quanto previsto dalla vigente normativa e dal presente regolamento, lindividuazione dei responsabili dei procedimenti, lassegnazione della dotazione organica ai singoli uffici, nellambito della dotazione dellArea attribuita dalla Giunta e sulla base dei programmi dellAmministrazione. 2. Restano salve le ulteriori competenze previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti in capo a ciascun organo o funzionario. Art.12 Potere sostitutivo In caso di inerzia od inadempimento del Responsabile di Area competente, il Sindaco pu diffidarlo, assegnandogli un termine, anche in relazione allurgenza dellatto. Decorso il termine assegnato, il Sindaco, in mancanza del Direttore Generale, ovvero, in caso di sua inerzia, in presenza dei presupposti di necessit ed urgenza, pu assegnare la pratica ad altro responsabile di Area. In tale caso, nellatto va data congrua e specifica motivazione in ordine ai predetti presupposti. Latto rimane assoggettato al regime ordinariamente proprio dello stesso. Il potere sostitutivo non delegabile agli assessori. Il potere sostitutivo pu essere esercitato direttamente da parte del direttore generale, ove esista, con esclusione degli atti adottati dai responsabili degli uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco e degli assessori. Art.13 Posizione di lavoro e responsabilit del personale Il personale svolge la propria attivit al servizio e nellinteresse dei cittadini ed direttamente e gerarchicamente responsabile verso i superiori degli atti compiuti nellesercizio delle proprie funzioni. Il personale inserito nella struttura dellEnte secondo criteri di funzionalit e flessibilit operativa. Ogni operatore dipendente dellente inquadrato con specifico contratto individuale in una categoria con un profilo professionale, secondo il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. Con rispetto dei contenuti del profilo professionale di inquadramento loperatore assegnato attraverso il rapporto di gerarchia, a un posizione di lavoro cui corrispondono specifici compiti di lavoro e mansioni. Per la disciplina delle mansioni si applicano le vigenti norme contrattuali. Nel rispetto delle norme contrattuali e del profilo professionale delloperatore la posizione di lavoro assegnata pu essere modificata in ogni momento con atto di organizzazione del Responsabile di Area. Il personale a ci tenuto porta luniforme posta a sua disposizione dallAmministrazione. Art.14 Passaggio ad altra categoria In occasione di inquadramento in categoria superiore, il dipendente conserva quanto maturato per anzianit. In caso di inquadramento in categoria inferiore per inidoneit fisica la differenza di retribuzione tra le due qualifiche sar computata nel maturato per anzianit. Detta differenza sar utilizzata a conguaglio nel caso di successivo passaggio a qualifica funzionale superiore. In occasione di inquadramento in categoria inferiore a seguito di procedura concorsuale, sar conservato solamente il maturato individuale per anzianit. Art.15 Casi di collocamento obbligatorio a riposo 1. I dipendenti possono essere collocati a riposo in qualunque tempo, a loro domanda; debbono essere collocati a riposo dufficio quando abbiano compiuto 40 anni di servizio utile agli effetti della pensione, ed in ogni caso quando abbiano raggiunto il 65 anno di et, salvo il caso previsto dallart.16 del D.Lgs. 503/92. Art.16 Iscrizione alle casse di previdenza e istituti di assistenza 1. I dipendenti del Comune sono iscritti obbligatoriamente allINPDAP. E fatto obbligo, per le categorie previste dalla legge, liscrizione allINAIL. Art.17 Trattamento di quiescenza 1. Salvo disposizioni di regolamenti speciali, il trattamento di quiescenza del personale Comune regolato dalla legge e dai contratti collettivi di lavoro. Art.18 Acconto sulla pensione e su altro assegno di quiescenza 1. Durante il periodo che intercorre tra la data di cessazione del servizio e quella delleffettivo pagamento della pensione o di altro assegno di quiescenza, il Comune non potr corrispondere al dipendente, ovvero alla vedova o ad altri congiunti che ne abbiano il titolo, alcun mensile. Art.19 Indennit di fine servizio 1. In caso di cessazione del rapporto dimpiego, spetta ai dipendenti la indennit di fine servizio nella misura e con le modalit stabilite dalle norme in vigore. Art.20 Fascicolo personale 1. Presso lUfficio Personale tenuto per ciascun dipendente un fascicolo nel quale sono iscritti tutti gli atti che lo concernono. Il fascicolo deve contenere in particolare: a) i provvedimenti relativi alla nomina; allo stato giuridico, al trattamento economico, nonch le decisioni giurisdizionali atti medesimi; b) i documenti relativi al titolo di studio conseguito dopo la nomina allimpiego in corso di istruzione, abilitazione, perfezionamento e relativi ad attivit didattica e scientifica, ed in genere ogni altro documento alla preparazione tecnica e professionale, qualora fornito dal dipendente; c) lindicazione delle mansioni assegnate successivamente alla nomina, nonch gli eventuali trasferimenti e comandi; d) i provvedimenti con i quali sono inflitte sanzioni disciplinari regolarmente notificate, i provvedimenti di sospensione cautelare, nonch le decisioni giurisdizionali sugli atti medesimi; e) gli atti relativi a giudizi di responsabilit verso lAmministrazione o verso terzi. Art.21 Mobilit interna Qualora si manifesti necessit di variazioni di assegnazione del personale gli spostamenti sono disposti con atti di organizzazione: dal Responsabile di Area se il personale interessato rientra nellambito della stessa Area dal Direttore generale ove esista o dal Segretario Generale se il personale interessato appartiene ad Area diversa, sentiti i Responsabili di Area interessati; c) dal Sindaco per motivi di urgenza o per particolari esigenze di servizio, in caso di assenza del responsabile di Area e del Direttore Generale. La mobilit interna viene esperita su posizioni di uguale profilo professionale. Nellambito della stessa categoria e profilo professionale possibile attivare lo scambio tra due dipendenti appartenenti ad Aree diverse. Tale scambio potr avvenire solo su richiesta congiunta dei due dipendenti interessati. Essa viene disposta dal Direttore Generale ovvero, in mancanza, dal Segretario Generale, sentiti i Responsabili delle Aree interessate. Gli spostamenti per mobilit interna di norma non possono avvenire prima di cinque giorni dalla assunzione del provvedimento, al fine di permettere il corretto passaggio di consegne, salvo i casi di urgenza. Qualora lassegnazione di risorse umane ad altro servizio, a giudizio del Responsabile dellArea di provenienza, possa compromettere stabilmente il raggiungimento degli obiettivi di gestione assegnati dalla Giunta Comunale in sede di adozione del P.E.G., lOrgano esecutivo che ne stato informato con relazione motivata, valuter lopportunit della eventuale variazione degli atti finanziari programmatori. Dei provvedimenti di mobilit viene data informazione preventiva alla RSU e alle OO.SS. aziendali. E altres consentito transitare o nellambito della stessa Area ovvero in Area diversa con mutamento di profilo professionale. I criteri e le modalit di attuazione saranno definiti in sede di contrattazione decentrata. Art.22 Mobilit esterna in entrata e in uscita 1. Pu operarsi la mobilit esterna in uscita con provvedimento della Giunta Comunale solo nei casi in cui essa non sia di pregiudizio allattivit dellEnte. A tale fine, nella fase istruttoria, dovr acquisirsi il parere favorevole del responsabile del servizio interessato. Eventuali deroghe dovranno essere ampiamente motivate. In caso di presentazione di pi domande per lo stesso profilo, fermo restando quanto indicato al precedente comma, la preferenza verr accordata allistanza prima presentata. La mobilit esterna in entrata viene annualmente definita in sede di contrattazione decentrata. Entro il 31 ottobre di ciascun anno lA.C., lRSU e le OO.SS. territoriali definiranno percentuali e profili professionali ricopribili mediante mobilit esterna, nonch criteri e procedure. Art.23 Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part time Tenendo conto delle esigenze organizzative legate alla programmazione dei propri obiettivi, lAmministrazione trasforma, su richiesta dei dipendenti, il loro rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale. La disciplina del rapporto di lavoro a tempo parziale dettata dalla legge e dai contratti collettivi, cui si rinvia. Il dipendente concorda con lAmministrazione Comunale e il Responsabile di Area durata ed articolazione della prestazione lavorativa, tenuto conto delle esigenze della struttura presso la quale opera. Art.24 Lavoro a distanza Nei limiti delle proprie disponibilit ed avendo cura dei propri interessi, lAmministrazione cura di favorire le domande di quei propri dipendenti che intendono accedere al telelavoro. Soddisfatti i presupposti di cui al comma 1, lAmministrazione vi d esecuzione, nelle forme previste dallart.4, l. 16 agosto 1998, n.191 e relativi regolamenti attuativi. Art.25 Incompatibilit. Cumulo di impieghi ed incarichi Il personale dipendente non pu svolgere attivit lavorativa al di fuori del rapporto di servizio, fatte salve le eventuali eccezioni previste dalla legge. In questultimo caso lattivit lavorativa del dipendente non pu contrastare con gli interessi dellEnte. Lo svolgimento di attivit esterne autorizzato dal Direttore Generale, se nominato, o, dal Segretario Generale, previa verifica delle condizioni di cui al comma precedente, in base allart. 58 del D.Lgs. 29/, con preavviso nei confronti dellA.C.. Lautorizzazione deve essere preventiva ed espressa e costituisce lesito di un procedimento che inizia su istanza dellinteressato e deve concludersi entro trenta giorni. La domanda deve specificare il tipo di incarico o di attivit, lEnte od il soggetto per conto del quale lattivit deve essere svolta, natura, caratteristiche, modalit, luogo di svolgimento e la sua durata. Non sono soggette ad autorizzazione le attivit aventi ad oggetto prestazioni di carattere intellettuale e saltuario, quali la partecipazione a convegni e mostre, lattivit di pubblicista su stampa specializzata, lattivit quale esperto in commissioni di studio, concorso. Sono consentite senza alcuna preventiva autorizzazione formale, le attivit rese a titolo gratuito esclusivamente presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro. Non necessitano di autorizzazione gli incarichi espressamente previsti in provvedimenti adottati da organi del Comune. I rapporti a tempo parziale e la trasformazione dei rapporti lavorativi da tempo pieno a tempo parziale seguono il particolare regime di cui alla legislazione vigente. Per quanto non espressamente previsto dal presente articolo si fa rinvio alle vigenti norme e a quelle future, in quanto applicabili. Art.26 Gestione del contenzioso del lavoro Ai fini dellapplicazione delle vigenti disposizioni legali e contrattuali in tema di conciliazione ed arbitrato delle controversie individuali di lavoro, lAmministrazione si incarica di verificare la sussistenza delleffettivo interesse, anche da parte dei dipendenti, a costituire un apposito ufficio per la gestione del contenzioso del lavoro in convenzione con altri Enti Locali della Provincia di Palermo. Art.27 Formazione e missioni del personale Il Comune assicura ed incentiva la formazione, laggiornamento e il perfezionamento del personale come condizione essenziale di efficacia della propria azione e come elemento di valorizzazione della capacit e delle prospettive professionali dei propri dipendenti, elaborando apposito piano annuale da predisporsi a cura della G.C., previa concertazione sindacale. Il personale che partecipa ai corsi di formazione considerato in servizio a tutti gli effetti e i relativi oneri sono a carico dellAmministrazione. Qualora i corsi si svolgano fuori sede competono al dipendente, ricorrendone i presupposti, lindennit di missione e di rimborso delle spese secondo la normativa vigente. Il Responsabile di Area, nellambito del piano di cui al comma 1, autorizza la partecipazione del personale alle attivit di formazione, previo nulla osta del Sindaco. Lordine di missione del personale, per esigenze di servizio, gi di competenza del Segretario Generale in forza dello Statuto comunale, compete ai responsabili dArea competente, ai sensi dellart.3 del D.Lgs. 29/93. Art.28 La direzione dellorganizzazione Sotto la sovrintendenza del Sindaco, la direzione amministrativa dellEnte assicurata, nel rispetto delle reciproche competenze, dai tre seguenti organismi: il Direttore generale, ove nominato; il Segretario Generale; la Conferenza dei Responsabili di Area. La ricerca delluniformit gestionale nellesercizio dei compiti, propri o delegati, di competenza dei Responsabili di Area nel perseguimento dei principi generali, tanto nella conduzione delle attivit di ufficio e materiali quanto nella gestione del personale, a loro subordinato, incaricato di assolverle, viene perseguita tramite circolari e direttive del Sindaco, del Direttore Generale, del Segretario Generale. Nel rispetto del vigente sistema di direzione organizzativa, la Conferenza dei Responsabili di Area partecipa alla specificazione degli indirizzi operativi dellEnte ed alla definizione delle strategie di azione organizzativa, autovincolandosi a rispettare quelle regole che esso stesso abbia ritenuto opportuno stabilire. In tal senso, la Conferenza possiede una triplice funzione: essere organo consultivo del Sindaco, della Giunta e del Direttore generale nelladozione degli atti e delle misure ad implicazione organizzatoria ad essi legalmente e statutariamente riservati o comunque ritenuti utili al fine di assicurare il costante perseguimento dei principi generali di organizzazione; costituire il luogo deputato ad affrontare e risolvere in termini omogenei e coordinati linsieme delle questioni organizzatorie rimesse alla competenza propria ed esclusiva dei Responsabili di Area; costituire il luogo deputato ad analizzare i sistemi e le misure operative dirette a consentire lattuazione coordinata degli obiettivi assegnati allapparato, nonch a verificare i metodi per la progressiva semplificazione procedimentale settoriale ed intersettoriale e lattitudine delle possibili innovazioni tecnologiche e metodologiche occorrenti a realizzarle, anche ai fini della loro traduzione in puntuali proposte deliberative alla Giunta. 5. La conferenza costituita dai Responsabili di Area, nonch dal Direttore Generale ovvero, in mancanza, dal Segretario Generale. Ai lavori della Conferenza partecipa il Sindaco o suo delegato. Art.29 Il Direttore Generale. Nomina e revoca. Attribuzioni 1. Il Sindaco, previo parere obbligatorio, ma privo di natura vincolante, reso con deliberazione della Giunta Comunale, pu nominare un Direttore Generale. 2. La durata dellincarico non pu essere superiore a quella del mandato del Sindaco. 3. In caso di dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Sindaco, il Direttore generale pu essere confermato nellincarico dal Vice Sindaco sino alla elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco. 4. In caso di scioglimento o sospensione del Consiglio Comunale, lincarico cessa di diritto. 5. Lincarico di direttore generale pu essere conferito, al di fuori della dotazione organica e con contratto di diritto privato: a) a soggetti esterni in possesso di professionalit, capacit e attitudini adeguate alle funzioni da svolgere, valutate sulla base dei risultati e delle esperienze acquisite in funzioni dirigenziali svolte nel settore pubblico o privato; b) a dirigenti (responsabili) di altra pubblica amministrazione in possesso delle medesime caratteristiche di cui sopra. 6. Lincarico di Direttore Generale pu essere altres conferito a dipendenti di questa Amministrazione, inquadrati nella categoria D del CCNL 31.3.99, muniti di laurea in giurisprudenza o equipollente, in possesso delle medesime qualit previste dal comma precedente. Il dipendente viene collocato in aspettativa e ha sempre diritto di rientrare nel posto di provenienza alla cessazione dellincarico per qualsiasi causa.. Il dipendente nominato Direttore Generale ha diritto ad un trattamento economico almeno pari a quello del Segretario Generale. 7. Nel caso in cui il direttore non sia stato nominato, le funzioni possono essere conferite dal Sindaco al Segretario Generale. 8. Il direttore generale pu essere revocato dal Sindaco in ogni momento, previa deliberazione della Giunta Comunale, in ragione del mancato raggiungimento dei risultati previsti e/o del venir meno del rapporto fiduciario. 9. Il Direttore Generale preposto alla direzione complessiva del Comune. Partecipa alle sedute della Giunte e del Consiglio Comunale. 10. Al Direttore generale compete, in particolare: - attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dellente, secondo le direttive impartite dal Sindaco, avvalendosi di tutti i responsabili dei servizi e di tutte le strutture organizzative del Comune; - formulare proposte al Sindaco e alla Giunta ai fini della elaborazione di atti di indirizzo e di controllo politico-amministrativo; - esprimere il parere (facoltativo) sul conferimento degli incarichi dirigenziali; - sovrintendere alla gestione generale dellente, assicurando il perseguimento di livelli ottimali di efficienza e di efficacia; - coordinare e sovrintendere alla azione dei responsabili per il raggiungimento degli obiettivi loro assegnati, verificando la congruenza dei piani di attivit dei responsabili rispetto al perseguimento degli obiettivi e proponendo alla Giunta la variazione degli obiettivi e/o delle risorse loro attribuite per il raggiungimento degli obiettivi assegnati; - definire gli interventi e gli strumenti necessari per migliorare lefficienza e lefficacia dei servizi, anche mediante lindividuazione di forme alternative di gestione; - effettuare lanalisi organizzativa delle funzioni e formulare la proposta di allocazione delle stesse in ragione della omogeneit e della complementariet delle attribuzioni; - definire il piano delle assunzioni e della mobilit del personale, secondo le decisioni, gli obiettivi e i programmi del bilancio preventivo e del peg; - formulare proposte in materia di orario di servizio, di lavoro, di apertura al pubblico per assicurare lesercizio costante del potere di coordinamento del Sindaco, ai sensi dellart. 36 della legge 142/90; - gestire, su delega del sindaco, le relazioni sindacali e sovrintendere e coordinare lazione dei responsabili con specifico riguardo alle loro relazioni sindacali, al fine di garantire la necessaria uniformit di comportamento; - presentare, di concerto con il servizio di controllo interno, la valutazione dei risultati ottenuti dai responsabili nel corso della gestione e proporre al Sindaco ladozione di misure sanzionatorie a carico degli stessi per mancato ottenimento dei risultati; - predisporre il progetto di bilancio a budget, la sua traduzione in proposta di bilancio preventivo e la proposta di piano esecutivo di gestione, con il concorso del servizio finanziario e con il contributo delle strutture di coordinamento; - coordinare i sistemi di programmazione e di controllo di gestione; - ladozione di misure organizzative idonee a consentire la rilevazione, lanalisi e la valutazione dei costi e dei rendimenti dellattivit, della gestione e delle decisioni amministrative; - proporre al Sindaco e alla Giunta la promozione, resistenza, conciliazione e transazione delle liti; - sostituirsi agli uffici nel caso di ritardo o di omissione di provvedimenti obbligatori o che mirano a realizzare il programma sindacale sottoposto agli elettori od inserito in bilancio - esercitare ogni altra competenza attribuitagli dal presente regolamento, dal Sindaco e dalla Giunta. Art.30 Il Segretario del Comune Il Comune ha un segretario titolare, funzionario pubblico, dipendente da apposita Agenzia avente personalit giuridica di diritto pubblico, ed iscritto allalbo di cui al comma 75 dellart. 17 della legge 127/97. Il segretario dipende funzionalmente dal Sindaco. La nomina, la conferma e la revoca del segretario sono disciplinate dalla legge. Al segretario sono attribuite le funzioni previste dalla legge. Resta ferma la facolt del Sindaco di conferire al segretario ulteriori attribuzioni nellambito di quelle proprie del capo dellAmministrazione. Art.31 Il Vice Segretario del Comune Il Sindaco pu nominare un vice Segretario conferendo lincarico ad uno dei responsabili dellEnte (responsabile di area), nel rispetto dei requisiti previsti dal vigente O.A.EE.LL. e dallo Statuto Comunale. Al vice Segretario competono esclusivamente i compiti di sostituzione del Segretario nellesercizio delle sue funzioni. Il responsabile cui conferito lincarico di vice Segretario conserva la direzione dellArea cui preposto. Art.32 Disposizioni generali sulla gestione del personale I Responsabili di Area ispirano lesercizio delle proprie prerogative in merito alla gestione del personale ad essi subordinato ai criteri dellimparzialit e della complessiva omogeneit di trattamento fra i dipendenti in possesso della medesima professionalit provvedendo, per quanto possibile in relazione agli obiettivi assegnati, a valorizzare le attitudini ed, fare risaltare il merito di ciascuno di loro. Ove ci non sia immediatamente possibile, ma risulti giustificato dalle comprovate capacit di due o pi dipendenti, si far ricorso al criterio della rotazione degli incarichi. I Responsabili sovraintendono alla diffusione ed effettiva apprensione delle tecniche gestionali adottate dallA.C., se del caso, proponendo lattivazione di appositi momenti formativi. Provvedono, inoltre, a diffondere al personale competente ogni ulteriore informazione ivi comprese quelle di carattere giuridico necessarie od utili al miglior espletamento dei compiti affidati alla struttura da essi diretta. Spetta inoltre ai Responsabili: - attribuire ad ogni struttura attivata le opportune risorse umane e materiali disponibili ed assegnate; adottare gli atti di gestione del personale che non siano attribuiti alla competenza di altri organi(sindaco, direttore generale, segretario); curare listruttoria dei procedimenti disciplinari ed irrogare le sanzioni non superiori alla censura; con il coordinamento del Direttore Generale e/o del Segretario Generale, curare le relazioni con le OO.SS. relativamente ai profili gestionali rimessi alla propria competenza; risolvere conflitti di competenza, attivi e passivi, fra i dipendenti assegnati allarea. In coerenza con quanto stabilito dai precedenti commi, ed ai sensi dello statuto, nonch della L.R. 10/91, i Responsabili di Area possono attribuire a singoli dipendenti appartenenti al Servizio, in possesso di adeguata ed idonea professionalit, la responsabilit dellistruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento. Art.33 Tipologia delle relazioni organizzative I rapporti fra il personale comunale, fermi restando i compiti e le responsabilit proprie di ognuno, sono improntati al principio della massima e leale collaborazione, in vista del conseguimento dei reciproci obiettivi. Le relazioni organizzative interne allapparato sono: di direzione e coordinamento nei rapporti fra il Direttore generale e/o il Segretario Generale e il Responsabile di Area; di equiordinazione nei rapporti fra i Responsabili di Area; di sovraordinazione-subordinazione gerarchica nei rapporti tra il Responsabile di Area e il personale assegnato allarea stessa. Qualora nella stessa area sussistano pi dipendenti appartenenti alla categoria D del CCNL 31.3.99 ammessa sovraordinazione tra gli stessi solo nel caso di conferimento di incarico ai sensi dellart.8 e ss. del citato CCNL (area posizione organizzativa). Art.34 Conferimento degli incarichi dirigenziali Gli incarichi dirigenziali sono conferiti dal Sindaco, sentiti la Giunta e il Direttore Generale ovvero, in mancanza il Segretario Generale, a responsabili dellEnte, dirigenti o funzionari di altre amministrazioni, in posizione di comando o fuori ruolo, o a soggetti esterni, dotati di requisiti di professionalit, capacit ed attitudine adeguati alle funzioni da svolgere e valutati sulla base delle esperienze svolte nel settore pubblico o privato o nelle libere professioni. Nellassegnazione degli incarichi si dovr osservare il principio di correlazione tra le caratteristiche dei programmi da attuare, i servizi da svolgere e i requisiti soggettivi dei soggetti di cui al comma precedente. Potr, inoltre, essere osservato il criterio della rotazione, nel caso di utilizzazione del personale interno. Gli incarichi sono a tempo determinato e rinnovabili. La durata dellincarico non pu eccedere, in ogni caso il mandato amministrativo del Sindaco in carica al momento della loro assegnazione. Il Sindaco, in relazione ad esigenze organizzative o produttive (servizi), al raggiungimento di determinati risultati o alla formulazione di specifici piani e programmi da realizzare, modifica la definizione e specificazione degli incarichi. Art.35 I Responsabili di Area (Testo modificato con deliberazione n. 143/07, comma 6) Ai Responsabili di Area sono attribuiti tutti i compiti in capo ai dirigenti previsti dalla legge 142/90 e successive modifiche ed integrazioni. La nomina dei Responsabili di Area, che dovranno appartenere alla categoria D del CCNL 31.3.99, compete al Sindaco, su proposta del Direttore Generale, ove nominato. Nello stesso atto di nomina verr individuato il sostituto per la ordinaria gestione del servizio. Il provvedimento di nomina ha natura fiduciaria e il Sindaco pu tenere conto delle esperienze lavorative allinterno e allesterno dellente, dei risultati conseguiti in passato, della capacit di formulare proposte operative che riguardino la gestione dei servizi aventi carattere di innovazione e funzionalit. Lattribuzione degli incarichi pu prescindere da precedenti assegnazioni di funzioni a seguito di concorso. La revoca degli incarichi e leventuale trasferimento ad altra struttura ed incarico pu avvenire nei seguenti casi: a) scadenza del mandato elettorale del Sindaco; b) con provvedimento motivato del Sindaco per mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati e/o per non sufficiente valutazione sullattivit svolta e sui risultati raggiunti; c) con provvedimento motivato del Sindaco per ragioni organizzativi e/o produttive. Gli incarichi di cui ai commi 1 e 2 possono essere affidati ad interim ad uno o pi dipendenti responsabili di Area, in caso di vacanza di posto, di assenza e/o impedimento del Responsabile e/o in caso di revoca dincarico. Contestualmente al conferimento dellincarico il Sindaco determiner il compenso aggiuntivo da corrispondere allincaricato interinale fino ad un massimo del 50% della retribuzione di posizione attribuita alla struttura burocratica interessata al conferimento dellincarico ad interim e comunque, fino all importo di 5.164,57 corrispondente al livello minimo della retribuzione di posizione previsto dal vigente Ccnl. La responsabilit dei Responsabili d Area relativa ai risultati delle attivit direttamente svolte nonch di quelle del gruppo coordinato, nellambito di prescrizioni generali contenute in norme, leggi, regolamenti, atti e procedure definite o in direttive ricevute. I Responsabili di Area informano tempestivamente il Direttore Generale e/o il Segretario Generale in merito allutilizzo delle proprie assenze retribuite e dei periodi di ferie. Art.36 Rapporti della dirigenza con il Sindaco, Direttore Generale e/o il Segretario Generale I Responsabili di Area sono tenuti a collaborare con il Direttore Generale ovvero, in mancanza,con il Segretario Generale nellesercizio dei compiti affidati e delle funzioni che gli sono proprie e ad essi rispondono, nelle forme da questi individuate, sulla loro attuazione per quanto di competenza. Essi relazioneranno, a richiesta, al Sindaco sullandamento dei servizi Art.37 Dipendenza gerarchica Il rapporto di dipendenza gerarchica implica il riconoscimento dellautorit, in capo al Responsabile di Area ed in genere al dipendente in posizione sovraordinata, di potere organizzare il lavoro di coloro che gli sono subordinati e di verificarne costantemente il risultato, nel pieno rispetto delle norme sul pubblico impiego e sullorganizzazione degli enti pubblici. Il dipendente in posizione subordinata deve eseguire le direttive e gli ordini che gli siano impartiti dal superiore gerarchico relativamente alle proprie funzioni o mansioni. Allorch, per, gli viene impartito un ordine che ritenga illegittimo, deve farne rimostranza al superiore che ha impartito lordine, dichiarandone le ragioni. Se lordine rinnovato per iscritto, il dipendente ha il dovere di darne esecuzione. Non deve, comunque, essere eseguito lordine del superiore quando esso comporti violazione alla legge penale. Del rifiuto e della relativa motivazione, il dipendente dovr darne comunicazione scritta al superiore che ha impartito lordine. Qualora nellesercizio delle sue funzioni o mansioni, il dipendente in posizione subordinata rilevi difficolt od inconvenienti derivanti dalle disposizioni impartitegli dal superiore gerarchico per lorganizzazione o lo svolgimento dei compiti assegnatigli, deve riferirne al Responsabile di Area di competenza, nonch al Direttore Generale ovvero, in mancanza, al Segretario Generale e al Sindaco, ivi eventualmente formulando le proposte a suo avviso opportune per rimuovere le riscontrate difficolt od inconvenienti. Art.38 Limiti, criteri e modalit per la stipula di contratti a tempo determinato al di fuori della dotazione organica 1. Il Comune pu ricorrere alla stipula di contratti a tempo determinato al di fuori delle previsioni di cui alla dotazione organica dellEnte e in assenza di professionalit analoghe presenti allinterno dellente per la copertura di posti di alte specializzazioni o funzionari dellarea direttiva, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. 2. La copertura dei posti di cui al precedente comma pu avvenire solo nei limiti di cui allart. 51, comma 5 bis, della legge 142/90. 3. La decisione di avvalersi per la copertura dei posti in oggetto della formula del contratto a tempo determinato compete alla Giunta Comunale, che pu procedere direttamente con incarichi fiduciari intuitu personae o mediante ladozione di un avviso pubblico di selezione. 4. La Giunta Comunale pu deliberare lattribuzione al soggetto contraente di una indennit aggiuntiva ad personam rispetto a quella prevista dai contratti collettivi di lavoro per la corrispondente qualifica. 5. Nella definizione della eventuale indennit ad personam dovr tenersi conto: a) della specifica qualificazione professionale e culturale del soggetto; b) della temporaneit e quindi della durata del rapporto; c) delle condizioni di mercato afferenti alle specifiche competenze professionali; d) del bilancio dellente. 6. Al dipendente assunto ai sensi del presente articolo, in virt di quanto contenuto nellart. 6, c. 3, della legge 127/97, introduttivo del comma 3 bis dellart. 51 legge 142/90, possono essere attribuite funzioni gestionali previo scorporo delle stesse dal carico di lavoro e dalle competenze assegnate allarea interessata. Lo scorporo potr riguardare solo una parte limitata allinterno del carico di lavoro di un solo servizio previsto per ciascuna area di cui allallegato B 1 del presente regolamento. 7. Salvi gli effetti contrattuali, al dirigente assunto con contratto di diritto pubblico o privato, a tempo determinato, quale responsabile dellarea o al di fuori della dotazione organica, si applicano le medesime disposizioni valevoli nei confronti del corrispondente dipendente a tempo indeterminato. Art.39 Contratti a termine di diritto pubblico 1. Gli incarichi di direzione conferiti dalla Giunta Comunale di cui agli artt. 34 e 35, possono essere ricoperti, previa adozione di un pubblico avviso e selezione, tramite contratti di lavoro a tempo determinato di diritto pubblico della durata massima di quattro anni, rinnovabili con provvedimento motivato e, comunque, entro il mandato del Sindaco. 2. Il trattamento normativo analogo a quello previsto per il corrispondente Responsabile dellarea a tempo indeterminato, ove compatibile. 3. Il trattamento economico stabilito nel provvedimento di assunzione, tenuto conto dei parametri stabiliti dalla legge nonch, in quanto compatibili, dei seguenti parametri: a) riferimento al trattamento economico dei Responsabili di Area previsto dagli equipollenti contratti nazionali; b) peculiarit del rapporto a termine. 4. Nel provvedimento viene adeguatamente motivata la scelta dei parametri cui al precedente comma. 5. Laffidamento delle funzioni di direzione di area comunque determinato dal Sindaco. 6. Costituisce requisito indispensabile per linstaurazione del rapporto di lavoro il possesso di una esperienza lavorativa adeguatamente documentata. 7. Il contratto deve prevedere un adeguato periodo di prova e pu essere rinnovato alla sua scadenza con provvedimento espresso. Art.40 Contratti a termine di diritto privato Le posizioni di lavoro di cui agli artt. 34 e 35 possono essere ricoperti, nei limiti quantitativi di legge, tramite contratti di lavoro a tempo determinato di diritto privato della durata massima di quattro anni, rinnovabili con provvedimento motivato. La durata del contratto concordata fra le parti, entro i limiti del mandato amministrativo in corso al momento della sottoscrizione. Il trattamento normativo analogo a quello previsto per il corrispondente Responsabile dArea a tempo indeterminato, ove compatibile. Il trattamento economico stabilito nel provvedimento di assunzione di competenza della Giunta Comunale, tenuto conto dei parametri stabiliti dalla legge nonch, in quanto compatibili, dei seguenti parametri: a) riferimento al trattamento economico dei Responsabili darea previsto dagli equipollenti contratti nazionali; b) peculiarit del rapporto a termine; c) esperienza di lavoro maturata; d) condizioni di mercato relative alla specifica professionalit. Nel provvedimento viene adeguatamente motivata la scelta dei parametri di cui al precedente comma. Laffidamento delle funzioni di direzione comunque determinato dal Sindaco. Costituisce requisito indispensabile per linstaurazione del rapporto di lavoro il possesso di una esperienza lavorativa adeguatamente documentata. Il contratto deve prevedere un adeguato periodo di prova e pu essere rinnovato alla sua scadenza con provvedimento espresso. Art.41 Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalit. Incarichi professionali Ai sensi dellart. 51, comma 7, della legge 142/90 possibile, con convenzioni a termine, il ricorso a collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalit per il conseguimento di specifici obiettivi predeterminati, quando le risorse professionali interne non possano far fronte alle attivit connesse al raggiungimento degli obiettivi gestionali. Le convenzioni devono specificare: a) obiettivo od obiettivi da conseguirsi; b) durata della collaborazione; c) corrispettivo; d) modalit di espletamento della collaborazione; e) possibilit di utilizzo da parte del collaboratore di risorse umane e materiali dellente; f) rapporti con gli organi burocratici e politici dellente; g) rapporto finale di attivit certificato dal Direttore Generale ovvero, in mancanza dal Segretario Generale. La competenza in ordine alla decisione di ricorrere alle collaborazioni di cui al presente articolo, cos come lindividuazione del collaboratore, fa capo alla Giunta Comunale, sentito il Direttore Generale e il Segretario Generale. Lindividuazione del soggetto da incaricare deve tenere conto del curricula. In ogni caso il soggetto prescelto deve essere dotato di idonea professionalit rilevabile dal curriculum da acquisirsi agli atti. Resta salva la facolt contenuta nellart.14 della l.r. 7/92. Resta altres salva la facolt contenuta dellart. 7 del D.Lgs. 29/93. Art.42 Uffici posti alle dirette dipendenze degli organi politici La Giunta Comunale ha facolt di istituire uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco, ex art.51, comma 7 della legge 142/90, quali, a titolo esemplificativo: - unit di staff; - ufficio di gabinetto; - segreteria particolare. Agli uffici di cui al comma 1 possono essere preposti dipendenti dellente o collaboratori assunti con contratti a tempo determinato, in presenza dei presupposti di cui allart.6, comma 8, della legge 127/97, purch lente non abbia dichiarato il dissesto e non versi nelle situazioni di deficitariet strutturale di cui allart.45 del D.Lgs. 504/92. Tali incarichi non possono avere durata superiore a quelle residuale del mandato del sindaco in carica ed in ogni caso sono risolti di diritto decorsi trenta giorni dalla cessazione del mandato di questultimo per qualsiasi causa. Il dipendente a tempo indeterminato, cassata lutilizzazione di cui al presente articolo, automaticamente restituito allArea di provenienza. I dipendenti e collaboratori di cui al comma 2 sono scelti dalla Giunta Comunale e sono posti ad ogni effetto alle dirette dipendenze del Sindaco. Gli uffici di staff hanno compiti istruttori e di consulenza tecnica in relazione alle richieste di conoscenza e di informazione da parte del Sindaco, della Giunta o degli assessori; sono di ausilio agli organi di governo nellassumere gli indirizzi politici generali e gli atti di governo, sotto il profilo della ricerca, dellinformazione, dellelaborazione dei dati e delle notizie a disposizione. Possono curare, a seguito di disposizione di sostituzione adottata dal Sindaco, la predisposizione di provvedimenti di competenza delle singole aree. Art.43 Servizio di controllo interno 1. Il servizio di controllo interno un organo tecnico e consultivo, con il compito di verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti (quantit e qualit dei servizi offerti), la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed economica gestione delle risorse finanziarie, la funzionalit dellorganizzazione, limparzialit e il buon andamento dellazione amministrativa. Il servizio propone progetti di razionalizzazione organizzativa e gestionale degli uffici e di miglioramento della qualit dei servizi. 2. Alla direzione del servizio preposto un Collegio composto dal Direttore Generale, qualora nominato, o dal Segretario Generale, con funzioni di Presidente e da due membri esterni, scelti dal Sindaco, sentita la Giunta, tra esperti in tecniche di organizzazione e amministrazione, monitoraggio, valutazione e controllo di gestione, finanza e contabilit locale, gestione del personale. 3. Il servizio opera in posizione di autonomia rispetto alla struttura dellEnte, risponde esclusivamente al Sindaco e alla Giunta, pu avvalersi di personale, ha accesso agli atti e documenti amministrativi e pu richiedere informazioni, apporti e collaborazioni agli uffici. Riferisce periodicamente sui risultati della attivit agli organi di governo. Il funzionamento, lorganizzazione del servizio sono disciplinati con apposito provvedimento della Giunta. 4. Il servizio stabilisce annualmente, anche su indicazione della Giunta, sentiti i responsabili dei servizi, i parametri e gli indici di riferimento del controllo sullattivit amministrativa. 5. Il servizio pu operare anche come nucleo di valutazione. Gli elementi di riferimento per la valutazione dei funzionari, con riferimento ai programmi, agli obiettivi, agli indirizzi, alle direttive, alle priorit degli organi di governo, terranno conto, in particolare: - della dimensione quantitativa dellorganizzazione gestita in termini di risorse finanziarie, umane, tecniche e strumentali; - della complessit dellorganizzazione gestita standardizzabilit delle attivit, variabilit, tensione, innovazione del contesto di riferimento, grado di interrelazione e livello di interdipendenza con le strutture organizzative interne, relazioni con lutenza; - delle responsabilit giuridiche, gestionali di risultato; - della propensione allo sviluppo, alla sperimentazione e allinnovazione. 6. La valutazione negativa comporta lapplicazione delle misure previste dal contratto collettivo nazionale. Il servizio di controllo , in applicazione della dichiarazione congiunta n. 2 del CCNL 31.3.99 (Ordinamento professionale) , altres, deputato alla valutazione dei risultati degli incaricati delle aree delle posizioni organizzative. Per la valutazione dei dipendenti non titolari di area delle posizioni organizzative, il servizio di controllo, ai fini della applicazione del sistema di valutazione permanente ex art.6 ccnl 31.3.99 (O.P.), verifica le schede individuali alluopo predisposte dai funzionari responsabili dei servizi, sulla base di un modulo predisposto dallo stesso servizio di controllo, previa concertazione. Contro il provvedimento di valutazione ammesso ricorso in opposizione al Sindaco. Resta ferma la competenza di ciascun responsabile di Area sulla valutazione dei propri addetti. Capo III Atti di organizzazione e procedure Art.44 Tipologia degli atti di organizzazione 1. Nellambito della attivit di definizione e gestione della struttura organizzativa dellente, gli atti di organizzazione sono adottati nellambito delle rispettive competenze previste dalla legge, dallo Statuto e dal presente regolamento rispettivamente: a) dal Consiglio Comunale (deliberazioni, mozioni, risoluzioni) b) dalla Giunta (deliberazioni, direttive e atti di indirizzo) c) dal Sindaco (provvedimenti, ordinanze, direttive e circolari) d) dagli Assessori Comunali (direttive e atti di indirizzo per il ramo di competenza) e) dal Direttore Generale ( determinazioni, ordini di servizio ed atti di organizzazione) g) dai Responsabili di Area (determinazioni, ordini di servizio ed atti di organizzazione). 2. Restano salve le ulteriori specifiche competenze degli organi del Comune disciplinate dallart.12 della l.r. 4/96 e successive modificazioni (art.11 l.r. 12/96 e 8 l.r. 39/97), dallart. 38 della l.r. 21/85 e sue modifiche e integrazioni e dalle vigenti norme legislative e regolamentari. Art.45 Il provvedimento del Sindaco e lordinanza Sindacale 1. Il provvedimento sindacale adottato dal Sindaco nellambito delle proprie competenze di carattere organizzativo. Esso immediatamente esecutivo, salva diversa prescrizione. 2. Il Sindaco, altres, titolare del potere di ordinanza ai sensi delle vigenti disposizioni. Art.46 Le deliberazioni 1. Le proposte di deliberazione di competenza del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale sono predisposte dal Responsabile di Area. Sulla proposta di deliberazione vanno acquisiti i pareri previsti dalla legge 08.06.1990 n.142 e sue successive modificazioni. Un potere autonomo di proposta riconosciuto al Sindaco e a ogni singolo Assessore. Art.47 La direttiva e gli atti di indirizzo 1. La direttiva e latto di indirizzo sono gli atti con cui il Sindaco,la Giunta e gli Assessori orientano lattivit di elaborazione e di gestione proprie del Direttore Generale, del Segretario Generale, dei Responsabili dei servizi per gli obiettivi non altrimenti individuati nel piano esecutivo di gestione od in altri atti di valenza programmatica. Art.48 Le determinazioni 1. Gli atti di competenza del Direttore Generale e dei Responsabili di Area assumono la denominazione di determinazioni, che vengono pubblicate alla stessa stregua degli atti deliberativi. 2. Le determinazioni recano gli elementi formali e sostanziali previsti dalla legge in relazione alla concreta tipologia provvedimentale adottata. Esse sono pertanto costituite di una parte recante la motivazione e di una parte recante il dispositivo, che sia conseguente alla motivazione, e chiaramente formulato sia per quanto concerne il contenuto dellatto sia per quanto riguarda la eventuale parte finanziaria. 3. La determinazione reca lintestazione dellArea e deve essere inoltre corredata dalla attestazione di copertura finanziaria e di quantaltro previsto dal Regolamento di contabilit. Le determinazioni sono progressivamente numerate per ogni anno solare. 4. Copia di ciascuna delle determinazioni adottate da ciascuna Area settimanalmente trasmessa al Sindaco. 5. Salvi gli adempimenti di competenza del Servizio Finanziario, le determinazioni sono immediatamente efficaci e non abbisognano di alcuna formalit per la loro immediata operativit. 6. Il Responsabile di Area ha il dovere di assumere, rispetto agli atti e alle determinazioni adottate, gli opportuni provvedimenti di autotutela ove, perdurandone gli effetti, ne attestino in un momento successivo, dufficio o su istanza di parte, la loro illegittimit ovvero inattitudine a perseguire linteresse pubblico in forza del quale vennero originariamente adottate. Art.49 Latto di organizzazione 1. Nellambito del potere di organizzazione degli uffici e di gestione del personale, per le materie non altrimenti assoggettate alla disciplina di legge, di Statuto o di Regolamento, il Direttore Generale ove esista, il Segretario Generale, i Responsabili di Area adottano propri atti di organizzazione, secondo le rispettive competenze, informandone preventivamente il Sindaco. 2. Gli atti di organizzazione hanno natura privatistica e, pertanto, vengono adottati seguendo le norme contenute nel codice civile, nelle leggi in materia di lavoro subordinato e nei contratti collettivi nazionali di lavoro. Art.50 Natura ed efficacia delle determinazioni e degli atti di organizzazione 1. Le determinazioni e gli altri atti aventi efficacia obbligatoria possiedono la natura di provvedimento amministrativo. 2. Avverso i provvedimenti dei Responsabili di Area ammesso ricorso gerarchico ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n.1199 al Direttore generale ovvero, in mancanza, al Segretario Generale. 3. I provvedimenti del Direttore Generale o, in mancanza, del Segretario Generale sono definitivi. Capo IV Norme di accesso, transitorie e finali Art.51 Modalit di accesso 1. Le assunzioni presso il Comune avvengono a norma di quanto previsto dagli artt. 36 e 36 bis del Dlgs 29/93 e successive modificazioni e dai vigenti Contratti collettivi nazionali di lavoro. 2. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento trova applicazione la legislazione regionale vigente e, in quanto compatibile, il vigente regolamento comunale dei concorsi. 3. Per i requisiti generali si rimanda alla vigente legislazione regionale per come risulta modificata dalle norme nazionali ove introdotte nellordinamento regionale siciliano. Le modalit di copertura dei posti con selezione verticale disciplinata dai vigenti CC.cc.nn.ll. saranno definiti con successivo provvedimento, nel rispetto delle prerogative sindacali. Nellallegato D sono indicati i posti che vengono trasformati con contestuale reinquadramento dei dipendenti in servizio interessati. Art.52 Abrogazioni 1. E abrogata qualsiasi disposizione contenuta in provvedimenti comunali contrastante con il presente regolamento. 2. E abrogato il regolamento organico del personale dipendente e lallegato C annesso al vigente regolamento dei concorsi posti da ricoprire con procedure concorsuali interne. Art.53 Norma transitoria 1. Al fine di armonizzare le norme contenute nel presente regolamento con altre disposizioni di atti a valenza generale dellEnte, laddove viene prevista la presenza di un dipendente apicale di ex 8^ q.f. in commissioni, collegi, ecc., questi da intendere quale dipendente ascritto alla Categoria D del CCNL 31.3.99, indifferentemente dal possesso dellex 7^ o 8^ q.f.. 2. Ai fini dellapplicazione dellart.11 del vigente regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale (commissioni consiliari permanenti), rimangono immutate le competenze per materia e quindi: la prima commissione esprime pareri e proposte sulle materie delle aree I, II, III, IX limitatamente ai servizi demografici, XII; la seconda commissione esprime pareri e proposte sulle materie delle aree IV, V, VII limitatamente alligiene ambientale, XI limitatamente alle attivit produttive sportello unico e politiche comunitarie; la terza commissione esprime pareri e proposte sulle materie delle aree VI, VII con esclusione delligiene ambientale, VIII; la quarta commissione esprime pareri e proposte sulle materie delle aree IX limitatamente alla pubblica istruzione e ai beni culturali, X, XI limitatamente alla promozione umana. Art.54 Norma finale 1. Il presente regolamento entra in vigore ai sensi di quanto previsto dal vigente O.A.EE.LL.. Allegato A Dotazione organica complessiva Lallegato A stato soppresso con deliberazione della Giunta Comunale n.147 del 12.12.2002.- Per la dotazione organica si rimanda alla deliberazione della Giunta Comunale n. 97 del 16 ottobre 2007.- Entrata in vigore del regolamento e delle modifiche ad esso successivamente apportate Il presente regolamento stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.7 del 23/01/2001.- La predetta deliberazione, sottoposta al controllo preventivo di legittimit su iniziativa della stessa Giunta, divenuta esecutiva il 20/02/2001, essendo decorsi venti giorni dalla ricezione dellatto, dei chiarimenti o degli atti integrativi, senza che la sezione provinciale del CO.RE.CO. abbia comunicato di aver adottato provvedimento di annullamento.- Ad intervenuta esecutivit della citata deliberazione, il regolamento stato ripubblicato allalbo pretorio del Comune per la durata di 15 giorni consecutivi, e precisamente dal 28/02/2001 al 15/03/2001, ed entrato in vigore il 16/03/2001, giorno successivo alla scadenza di detta pubblicazione.- Con deliberazione della Giunta Comunale n.116 del 13/09/2001, divenuta esecutiva il 03/10/2001, sono state successivamente apportate modifiche al regolamento.- Ad intervenuta esecutivit, la citata deliberazione, unitamente al regolamento, stata ripubblicata allalbo pretorio del Comune per la durata di 15 giorni consecutivi, e precisamente dal 08/10/2001 al 23/10/2001.- Le modifiche apportate sono entrate in vigore il 24/10/2001, giorno successivo alla scadenza di detta pubblicazione. Con deliberazione della Giunta Comunale n.147 del 12/12/2002, dichiarata immediatamente esecutiva, stata disposta la soppressione dellallegato A al presente regolamento. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 143 del 31.12.2007, dichiarata immediatamente esecutiva, sono state successivamente apportate modifiche al regolamento; la citata deliberazione, unitamente al regolamento, stata ripubblicata allalbo pretorio del Comune per la durata di 15 giorni consecutivi e precisamente, dal 15.02.2008 al 02.03.2008. Le modifiche apportate sono entrate in vigore il 03.03.2008, giorno successivo alla scadenza di detta pubblicazione.-     Testo aggiornato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.143 del 31 dicembre 2007 Comune di Misilmeri Regolamento degli uffici e dei servizi - PAGE 18 - qrt  4 $ f 6~Sz{......z0{001ƻƱƻƻƻƱ܏܏Ə hCJ\h5OJQJ\^Jh5>*OJQJ\^JhCJmHsHh5CJOJQJ hCJh5CJ OJQJ h6h hCJ4 hCJ8 hCJjhUmHnHu8+,-./0123456789:;<=defg ?b`$`a$$ ?b`a$dghijklmnopqrst ;^`; `$`a$ $ `a$ ?b`   4 5 V $ f  U v 9  ;^`; `$`a$ ;^`; * R =n ;} ;^`;$`a$` ;^`;:R~67Re~ 77^7` ` `$`a$ ;^`;-{ST$a$ & F ^`gd   ^`  ` `$ ?b`a$TZz{VjCh t & F r^`rgd & F r^`rgd & F h^`gd & F ^`gd & F r^`rgd & F h^`gd   !"!#Z###X$$$~%% &;&j&&&&b),*+ & F 77^7`gd & F 77^7`gd  & F r^`rgd+-........./z0{00001 & F ^`gd  & F ^`gd `$ ?b`a$` & F% ^`gd113A3B377779999);,;O;k;l;!?O?P?@@AG H HVKKOOPRORPRSSSsTTT4UsUtUVVV_WzW{Wk[[[c/c0cJfffhhh?jwjxjqqRs}swwwww€ÀJo'ab0_`ߤ h\ hCJ\h hCJ h5CJY12233 3$3A3B35L6777777@99: & F ^`gd & F ^`gd  & F ^`gd & F h^`gd:N;O;U;k;l;=S=!> ?!?(?O?P?@@AA@AAA & F ^`gd & F ^`gd  & F ^`gdAAAAYBfBBCTD=EIEEFgGGGG H H  & F 7^7`gd & F r^`rgd & F 7^`gd & F ^`gd HHII:JqJUKVK]KsKKKbLLMeNNOOOOOP & F ^`gd  & F ^`gdPlPQRR$R9RORPRSSSSSSrTsTzTTT3U4U;UTUsUtUV  & F& ^`gdVVVVV]W^W_WfWzW{W,XXYSZ[j[k[r[[[ \ & F ^`gd 77^7`  77^7` )  \d\]]]T_%`a"bbcc/c0c|d+eIfJfQfpf & F ^`gd  & F ^`gd  77^7` & F h77^7`gdpfff|gghhhhhi>j?jFj^jwjxjkylm oo & F ^`gd & F ^`gd & F ^`gd oZpqqqqqqQsRsYs}s~st.vwwwww & F ^`gd & F ^`gd$ a$  & F ^`gdw|xxxxz{|7}}€À_{  & F 77^7`gd & F 77^7`gd & F ^`gd{j j%bnjt%v|nrٓ  r^`r   77^7`%wIJQop@&'.Dab & F ^`gd & F ^`gd & F -^`gd bNnםf͞}ן07_`=s & F ^`gd  & F r^`rgd  r^`r & F ,^`gd & F ^`gds*ߤ ˨©éʩ$a$gd! & F ^`gd   & F r^`rgdߤéL !>?T˽̽<ÿ !"#RSa/./ <=QSkl[tutCDh hCJ h\ h6CJ h,Ih,Ih,I h!CJh#h#CJaJhhZ hCJ hCJ\H\KLSp !(>?I & F! ^`gd & F ^`gd  & F ^`gdIST[}˽̽<ÿ !"#*RS $ 7`a$gd,I  `   & F! ^`gdSBH`ahk./6Us & F" ^`gd   `  `sd ./  r^`r & F$ ^`gd gd & F# ^`gd i7 rP & F# ^`gd  r^`r  & F$ ^`gd O%$<=PQRSZk  77^7` $ ?b`a$kltZ[btu2@st{ & F ^`gd $CDx '(Z & F -[^`gd$ ?b`a$ D '(#&&)*78WX! $ % : <   . ~ {|)   i𵾵hRmjhRmU h?6CJ h@4CJhXi6CJ]h6CJ] h6CJ hCJ hCJhmHsH h5CJh5CJ\ hCJ\h hCJ hCJ8'k0&'()*78W$a$$ a$ & F r^`rgd WX$ % & ' ( ) * + , - . / 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 : ; <  <     {|+,   jk` &`#$`&dP`&dP` ijkdhdjdddddh6CJ]hRmU h?0Jh?0J6CJmHnHujh?0J6CJUh?0J6CJ h?6CJh? h?CJidjddddd&dP`&dP`Comune di Misilmeri Regolamento degli uffici e dei servizi Allegato A Comune di Misilmeri Regolamento degli uffici e dei servizi Allegato D 5 0000&P . 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