ࡱ> kmhijybjbjEE|''$w``$P4*$" mmmmmmm7Im0*mFpFmFm(mW*F` j: COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo Regolamento per il funzionamento della scuola materna comunale Finalit e struttura della scuola materna comunale Art.1 Finalit La scuola materna comunale si configura come il 1 grado del sistema scolastico, proponendosi fini di educazione e sviluppo della personalit infantile e operando in un regime di armoniosa co1Iaborazione con la famiglia.- La scuola materna comunale riconosce ai bambini, in quanto persone, i diritti inalienabili sanciti dalla Costituzione della Repubblica Ita1iana.- Nella esplicazione della propria opera educativa la scuola materna comunale si ispira alla Dichiarazione dei Diritti del Bambino approvata dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1969.- Art.2 Rapporti interorganici Le scuole materne comunali dipendono dall'Area Pubblica Istruzione del Comune di Misilmeri.- Art.3 Sedi Le scuole materne comunali possono avere sede negli edifici delle scuole elementari statali oppure in locali distinti, adatti anche presi in locazione.- Art.4 Vigilanza didattica Le scuole materne comunali sono soggette, per la parte didattica, alla vigilanza del Ministero Pubblica Istruzione che la esercita per mezzo degli organi locali (T.U. 1928 n.577 art.38 e reg. gen. n.1927 art.l23) e quindi delle Direzioni Didattiche Statali nel cui Territorio esse sono ubicate.- Art.5 Programma didattico Il programma didattico delle scuole materne comunali si uniforma agli orientamenti vigenti previsti per le scuole materne statali dal Ministero Pubblica Istruzione.- Art.6 Sezioni La scuola materna comunale e strutturata in sezioni.- Ogni sezione accoglie alunni da tre a sei anni, favorendo cos opportunit di scambio e confronto fra bambini di diverse fasce di et.- Le sezioni non possono avere meno di tredici e pi di venticinque alunni.- Art.7 Diversit e integrazione degli alunni La scuola materna comunale accoglie tutti i bambini, compresi quelli che presentano difficolt di adattamento e apprendimento.- In presenza di alunni portatori di handicaps gravi, il numero massimo di iscritti, per sezione, di venti bambini, quello minimo di dieci.- In tal caso il personale docente dev'essere assistito da un insegnante di sostegno e da un assistente per handicappati; in mancanza di detto personale, linsegnante pu accogliere un solo alunno portatore di handicaps gravi e devessere assistito da un ausiliario socio - assistenziale.- Art.8 Composizione organica Ogni insegnante assistito da una bambinaia, dove occorre da un assistente per handicapatti. E prevista la presenza del personale ausiliario assegnato dellArea P.I. alla Direzione Didattica Statale, costituito da un bidello per quattro aule, un ausiliario socio - assistenziale e un custode per ogni plesso.- Art.9 Apertura delle sezioni Prima dell'inizio di ogni anno scolastico, l'assessore alla P.I. affigge allalbo dellUfficio l'elenco delle sezioni di scuola materna comunale. In ana1ogia a quanto disposto per lapertura di scuole elementari private e di nuove sezioni di scuola materna statale, il funzionamento delle sezioni di scuola materna comunale subordinato all'autorizzazione del Direttore Didattico statale. L'autorizzazione dev'essere concessa su istanza del gestore (Assessore alla P.I.) previa acquisizione agli atti della Direzione Didattica della documentazione necessaria e cio: a) pianta planimetrica dei locali; b) certificato di agibilit dei locali; c) certificato di prevenzione incendi; d) certificato di idoneit igienica dei locali. Art.10 Variazione del numero delle sezioni Il numero delle sezioni aumentato o diminuito in relazione a una maggiore o minore affluenza di alunni, in maniera da adeguarlo alle reali esigenze di questa. Art.11 Soppressione di sezione Se nel corso dell'anno scolastico il numero degli alunni effettivamente presenti nella sezione per almeno un mese si riduce al di sotto delle tredici unit, semprech ci non sia dovuto a condizioni climatiche di natura eccezionale o sanitarie e non giustificate dalla famiglia, o qualora lo richiedano particolari e gravi motivi, l'Assessore alla P.I. dispone la soppressione della sezione accorpandola, ove possibile, ad altra viciniore; in tal caso la sezione risultante non deve superare il numero di venticinque bambini. L'insegnante titolare della sezione soppressa pu essere assegnato dall'Assessore ad altra sede da lui eventualmente richiesta, ricoperta da un insegnante supplente incaricato; qualora questo non sia possibile, l'Assessore alla P.I. gradua gli insegnanti della scuola medesima sulla scorta dell'anzianit di ruolo, di pre-ruolo e di continuit didattica e trasferisce lultimo della graduatoria per l'affidamento di sezione che si rendesse eventualmente vacante nel corso dell'anno scolastico. L'insegnante di cui al precedente comma pu essere altres utilizzato per l'effettuazione di supplenza ove l'assenza di insegnanti titolari n determinasse l'occorrenza. Norme generali di servizio della scuola materna comunale Art.12 Iscrizioni Le iscrizioni alle scuole materne comunali si effettuano in conformit alle disposizioni emanate di anno in anno dal Ministero della Pubb1ica Istruzione e dall'Assessorato Regionale dei B.B.C.C.A.A. e P.I. per le scuole materne statali. Sono ammessi alle scuole materne i bambini di ambo i sessi che abbiano compiuto tre anni e che li compiranno entro il 31 Gennaio dell'anno in corso e che non abbiano ancora raggiunto l'et per l'iscrizione alle scuole elementari. Qualora il numero delle domande di ammissione superi quello dei posti disponibili data la precedenza ai bambini di cinque anni, quindi a quelli di quattro e infine a quelli di tre anni. I bambini non ammessi sono iscritti in lista di attesa; ove si rendano disponibili posti nel corso dell'anno scolastico, essi sono coperti con precedenza dai bambini cui il reddito familiare non superi il minimo stabilito dal Consiglio Comunale per l'esenzione del pagamento dei servizi a domanda individuale, preferendosi, tra essi gli orfani e i figli di entrambi i genitori che lavorano. Art.13 Domanda di iscrizione La domanda di iscrizione, redatta in carta semplice dai genitori o da chi ne fa le veci, intestata all'Assessorato Comunale alla P.I., e presentata alla Segreteria della Direzione Didattica. Alla domanda di prima iscrizione devono essere allegati il certificato di nascita e il certificato sanitario attestante le avvenute vaccinazioni ed ogni altra certificazione relativa al possesso di titoli di priorit; per le iscrizioni successive sufficiente allegare alla domanda il solo certificato sanitario di vaccinazione. Art.14 Libert di insegnamento Nello spirito del principio di cui al primo comma dell'art33 della Costituzione della Repubblica garantita a ogni insegnante piena libert didattica nel1'ambito degli orientamenti previsti dal decreto ministeriale 3/6/l991. Art.15 Orario scolastico Lorario dellattivit didattica ed educativa (rapporto diretto insegnante - bambino) quello stabilito dal vigente contratto del personale degli Enti locali. Lorario di funzionamento didattico delle sezioni di scuola materna comunale, di norma di otto ore giornaliere. In tal caso il numero degli insegnanti titolari devessere di due per ogni sezione, salvaguardandosi la compresenza in caso di vacanza di organico per assenze giustificate. Alla sostituzione deve provvedersi immediatamente, con listituto di supplenza secondo le modalit e le norme previste per la scuola statale. In relazione a situazioni di fatto esistenti e fino al superamento di esse, le sezioni di scuola materna comunale possono funzionare a orario ridotto, per il solo turno antimeridiano in ogni caso i docenti sono tenuti all'assolvimento dell'intero orario di servizio obbligatorio. Ai sensi della Circolare Ministeriale n.235 del 14/9/90, laddove vi sia scarsa frequenza di alunni nella giornata del sabato e ne sia fatta espressa richiesta da almeno due terzi dei genitori degli alunni frequentanti, l'Assessore alla P.I., con il parere favorevole del Direttore Didattico pu autorizzare il funzionamento della sezione per cinque giorni la settimana, ad esclusione del sabato, nel rispetto dellorario settimanale di attivit didattica previsto dal vigente contratto. In tal caso, nelle sezioni funzionanti per otto ore giornaliere, il personale docente deve aumentare il numero delle ore di compresenze. Qualora i genitori documentino la necessit della presenza dellalunno anche nella giornata di sabato, i bambini presenti devono essere accolti in un unica sezione, indipendentemente da quella di provenienza, senza superare tuttavia il limite previsto di n.25 bambini. I docenti in servizio nella scuola sono tenuti ad assicurare l'attivit didattica nella sezione unificata ricorrendo a turnazione settimanale. Venti ore mensili costituiscono per il personale docente il monte ore da destinare esclusivamente all'organizzazione del lavoro alla programmazione degli interventi, alla gestione sociale, allaggiornamento professionale. Art.16 Durata anno scolastico La durata dell'anno scolastico e le vacanze nel corso dello stesso sono quelle stabilite dalla normativa ministeriale per la scuola materna statale. Il calendario scolastico non pu comunque superare le quarantadue settimane annue. Art.17 Vigilanza igienico - sanitaria Alla tutela della salute della popolazione scolastica, intesa come medicina preventiva e profilattica, provvedono per legge le competenti Unit Sanitarie Locali secondo le norme vigenti in materia. Art.18 Obblighi del genitore L'orario di entrata e di uscita degli alunni dev'essere rispettato dalla famiglia. In caso di ritardo abituale, l'insegnante della sezione invita il genitore al rispetto dell'orario stesso, comunicandogli che il personale in servizio esente da ogni responsabilit oltre l'orario di chiusura dell'istituzione scolastica. Art.19 Nomina del personale docente La nomina di insegnante di scuola materna comunale si ottiene dopo il superamento di concorso per titoli ed esami in base alla normativa regionale. Il personale insegnante delle scuole materne dev'essere fornito di titolo di studio legale di abilitazione all'insegnamento conseguito presso le scuole magistrali o di titolo di studio rilasciato dagli istituti magistrali (L.39 del 30/7/91). L'insegnante di scuola materna comunale riveste la VI qualifica funzionale. Costituisce titolo il servizio prestato in qualit di docente supplente di scuola materna comunale. Art.20 Docenti e controlli sanitari Il personale docente e non docente di ruolo della scuola materna comunale, prima dell'assunzione in servizio deve presentare i documenti sanitari richiesti per lassunzione in servizio al personale della scuola materna statale, ed tenuto, inoltre, a sottoporsi a controlli medico - legali per prevenire il contagio delle malattie diffusive. A norma dell'art49 D.P.R. 22/12/67 il personale docente e non docente dev'essere sottoposto a visita medica, integrata con l'accertamento radiologico del torace, almeno ogni biennio. Art.21 Diritti A) Congedo ordinario Il personale docente delle scuole materne comunali fruisce di trentadue giorni di congedo ordinario pi quattro di festivit soppresse, esclusivamente durante il periodo estivo di chiusura delle scuole. Art.22 Diritti B) Congedo straordinario Il congedo straordinario disciplinato dalla normativa vigente dellordinamento comunale. In caso di sua malattia contagiosa o di un familiare con lui convivente, l'insegnante deve obbligatoriamente sospendere il servizio; il periodo di sospensione considerato congedo straordinario retribuito. Art.23 Collegio dei docenti Le insegnanti di Scuola Materna Comunale rientrano tra le insegnanti che fanno parte del collegio dei docenti della Scuola Materna Regionale e statale. Art.24 Doveri A) Comunicazione di assenza per malattia L'insegnante che non pu recarsi a scuola, per malattia o gravi motivi di famiglia, deve informare telefonicamente entro le ore otto, la segreteria della Direzione Didattica. Successivamente far pervenire la domanda di congedo, in duplice copia, alla Direzione Didattica corredata di certificazione medica, secondo le modalit ed entro i termini previsti dai contratto di lavoro collettivo. Linsegnate ha lonere di precisare la presumibile durata dellassenza. La segreteria della Direzione Didattica tenuta ad informare a mezzo fono, o fax, lUfficio Personale del Comune. Art.25 Doveri B) Responsabilit educativa e di vigilanza Gli insegnanti di scuola materna comunale hanno il dovere di vigilare sull'incolumit dei bambini e hanno la responsabilit educativa degli alunni ad essi affidati. L'insegnante deve osservare puntualmente l'orario di servizio, sorvegliare gli alunni durante le ore di lezione e durante il servizio di refezione. In caso di lesioni ed infermit improvvisa, l'insegnate deve informare telefonicamente ai genitori e, ove necessario, avviare il bambino al pi vicino posto di pronto soccorso, dandone comunicazione al Direttore Didattico con breve relazione scritta sulle cause dell'incidente. Art.26 Assenza nei giorni di lezione Linsegnante non pu allontanarsi dalla scuola nei giorni di lezione e in quelli nei quali deve adempiere ad altri obblighi inerenti al proprio ufficio. In casi eccezionali pu richiedere permesso scritto di uscita al Direttore Didattico che, siglato il permesso, deve trasmetterlo, completo dell'indicazione dell'orario di uscita e di rientro e della firma del richiedente allAssessore alla P.I.. In tali casi gli altri insegnati hanno l'obbligo di vigilare sui bambini del docente assente, il permesso non pu mai superare la met dell'orario di servizio giornaliero e le 36 ore annue. Art.27 Apertura della scuola All'apertura dei locali scolastici provvede il bambinaio ne consente laccesso dei bambini a condizione che sia presente almeno un insegnante. Nel caso in cui, all'inizio dellattivit, qualche insegnante non sia ancora presente, gli altri hanno lobbligo di ricevere i bambini del docente assente, dandone tempestiva comunicazione alla segreteria della Direzione Didattica. Art28 Pulizia degli alunni Linsegnante vigila affinch gli alunni siano puliti e ordinati nella persona e sollecita, ove occorre, le famiglie degli alunni stessi alladempimento di tale cura. Disposizioni per il conferimento di supplenze annuali e temporanee nella scuole materne comunali Art.29 Supplenze annuali I posti di insegnante di scuola materna, compresi quelli di insegnante adibito ai soggetti portatori di handicap, che entro il 31 dicembre e per l'intera durata dellanno scolastico risultano vacanti, possono essere coperti mediante il conferimento di supplenze annuali. Il conferimento delle supplenze consentito subordinatamente alla completa utilizzazione del personale docente in servizio nelle scuole. Art.30 Supplenze temporanee I posti di insegnante di scuola materna temporaneamente disponibili per assenze giustificate, anche di un solo giorno, dell'insegnante titolare della sezione o della supplente annuale, possono essere coperti, mediante il conferimento di supplenze temporanee. Art.31 Graduatoria per il conferimento delle supplenze Il conferimento della nomina di docenti per le supplenze annuali e temporanee nelle scuole materne comunali effettuato mediante la formulazione di apposita graduatoria ordinata tra coloro che ne fanno domanda sulla base del punteggio conseguito e del posto occupato nella corrispondente graduatoria definitiva delle supplenze nelle scuole materne statali, pubblicata dal Provveditorato agli studi. Per il conferimento delle nomine di insegnanti adibiti ai soggetti portatori di handicap nelle scuole materne. comunali, si fa riferimento alla graduatoria per le sezioni speciali per handicappati pubblicata dal Provveditorato agli studi. Art.32 Formazione della graduatoria Le graduatorie saranno formate di ufficio e pubblicate per la durata di 15 giorni all'albo comunale. Art.33 Conferimento delle supplenze Le modalit di conferimento delle supplenze annuali e temporanee sono quelle previste dalle vigenti disposizioni ministeriali per la scuola materna statale. Art.34 Pubblicit L apertura dei termini per la presentazione della domanda di supplenza viene data pubblicit, con avviso affisso all'albo comunale e diffuso tramite stampa locale, radio, emittenti televisive locali. Art.35 Validit della graduatoria La graduatoria ha la stessa durata di quella stilata dal Provveditorato agli studi per la scuola materna statale. Art.36 Requisiti Possono partecipare alla formazione delle graduatorie coloro che siano in possesso del titolo di studio di abilitazione all'insegnamento conseguito presso scuole magistrali o di un titolo di studio rilasciato dagli istituti magistrali (L.39 del 30.7.91): - siano inclusi nella corrispondente graduatoria definitiva delle supplenze nelle scuole materne statali, approvata dal Provveditore agli studi; - abbiano compiuto il l8 anno di et alla data del bando; - non abbiano superato il 65 anno di et; - siano in possesso dei requisiti prescritti dal regolamento organico del Comune per partecipare ai pubblici concorsi. Art.37 Domande Coloro che aspirano alla nomina debbono farne domanda allAssessore alla P.I. entro il termine fissato dallavviso, utilizzando gli appositi moduli dellAssessorato alla P.I.. Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con l'avviso di ricevimento entro il termine sopra indicato. A tal fine fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante. Art.38 Dichiarazioni Nella domanda l'aspirante alla supplenza deve dichiarare, sotto la propria personale responsabilit; ai sensi della legge n.15 del 4/1/68, art.4: 1) Il cognome ed il nome, nonch leventuale cognome acquisito; 2) la data ed il luogo di nascita; 3) la propria residenza; 4) il proprio indirizzo; 5) il recapito telefonico al quale dovranno essere dirette le comunicazioni urgenti relative alle supplenze; 6) il punteggio conseguito ed il posto occupato nella corrispondente graduatoria definitiva delle supplenze nelle scuole materne statali comuni del Provveditorato agli studi di Palermo; 7) la categoria riservataria di appartenenza, nel caso abbia titolo a beneficiare delle disposizioni previste dalla legge 2/4/1968 n.482, sulla precedenza della nomina; 8) i circoli didattici scelti per i1 servizio nelle scuole materne statali; 9) il proprio codice fiscale; 10) leventuale servizio prestato nelle scuole materne comunali per almeno 360 giorni anche non consecutivi, in qualit di supplente, nel triennio precedente; 11) 1'eventuale possesso del titolo di specializzazione per 1'insegnamento in sezioni specia1i per handicapatti, polivalente (psicofisici - vista-udito, categoria C) o monovalente (psicofisici, categoria D), conseguito a norma del D.P.R. n.970/75. Art.39 Sanzioni La domanda che manca di uno solo degli elementi di cui ai punti dall'1 all'11 del precedente articolo, ovvero non sia pervenuta entro il termine fissato dall'avviso, non sar presa in considerazione. Art.40 Presentazione della documentazione Entro e non oltre 10 giorni dalla data di assunzione in servizio, coloro che conseguono la nomina in una supplenza sono tenuti a presentare alla Direzione Didattica Statale pena la decadenza dalla nomina stessa i documenti richiesti dall'O.M. vigente per le supplenze nelle scuole materne statali. Art.41 Nomina La nomina e l'assegnazione delle supplenze vengono effettuate, seguendo l'ordine della graduatoria di cui all'articolo 52 con provvedimento dell'Assessore alla P.I.. Art.42 Precedenza nella nomina Per il conferimento della nomina dei docenti supplenti nelle scuole materne comunali, si osserveranno le disposizioni previste della legge 482/1968, concernenti la riserva dei posti a favore di particolari categorie di aspiranti, secondo 1'ordine e nelle misure percentuali stabilite dalla stessa legge per ciascuna categoria riservataria. Art.43 Decorrenza della nomina La nomina ha in ogni caso decorrenza giuridica ed economica dalla data di effettiva assunzione del servizio. Art.44 Titolo preferenziale di precedenza: Categoria A Il servizio prestato per 360 giorni, anche non consecutivi, in qualit di supplente, nelle scuole materne comunali, nel triennio precedente, costituisce titolo preferenziale di precedenza nella graduatoria. Il docente, il cui nominativo viene contraddistinto dalla lettera A, ha diritto di precedenza assoluta nel conferimento delle supplenze annuali e temporanee. A parit di condizione che dia titolo a tale preferenza, precede nella graduatoria chi totalizza un punteggio maggiore. A parit anche di punteggio precede il docente pi anziano per et. Tale titolo preferenzia1e verr valutato nei successivi concorsi per titoli ed esame per insegnanti di scuola materna comunale. Art.45 Continuit didattica Allinizio di ogni anno scolastico, fino all'assegnazione degli incarichi annuali di supplenza, la nomina di supplente temporaneo nelle sedi vacanti conferita, per motivi di continuit didattica, al supplente annuale incaricato nella stessa sede nel precedente anno scolastico. Art.46 Comunicazione della nomina La nomina preceduta da avviso mediante fonogramma, al recapito telefonico dell'aspirante, inoltrato dall'Area P.I. o tramite avviso del Direttore Didattico. Detto avviso va registrato su apposito modulo numerato con l'indicazione della data e lora della comunicazione e della persona che abbia risposto. Art.47 Durata della supplenza Gli atti di nomina debbono indicare la durata presunta della supplenza. Art.48 Decadenza della nomina La mancata accettazione o laccettazione con riserva comportano la decadenza della nomina e lo spostamento in coda della relativa graduatoria di circolo; tranne che la mancata assunzione in servizio sia dovuta a malattia o a gravi motivi di famiglia, debitamente documentati, ovvero sia motivata dal fatto che linsegnante si trovi nelle condizioni previste dalla legge 30.12.1971, n.1204 (assenza obbligatoria per maternit) o si trovi gi impegnata in servizio di supplenza presso le scuole statali. Art.49 Effetti della mancata assunzione in servizio Nei casi in cui l'insegnante nominato per una determinata supplenza non assuma servizio per uno dei motivi sopra cennati, l'Assessore alla P.I. nomina immediatamente un altro aspirante sempre nell'ordine di graduatoria e con l'osservanza delle disposizioni che precedono. Art.50 Depennamento dalla graduatoria di circolo L'eventuale rinuncia alla supplenza dopo l'accettazione o la mancata assunzione del servizio successivamente all'accettazione della nomina senza giustificato e comprovato motivo, determinano la decadenza dalla nomina ed il depennamento dalla graduatoria di circolo per l'anno scolastico cui si riferisce la nomina stessa. Art.51 Depennamento dalla graduatoria generale Il docente che dopo avere accettato la nomina e dopo avere assunto servizio, abbandoni la supplenza, senza giustificazione comprovato motivo, depennato dalla graduatoria generale e da quelle di circolo in cui inserito. Art.52 Cancellazione dalla graduatoria Sono cancellati dalla graduatoria gli aspiranti che allinizio dell'anno scolastico abbiano superato il 65 anno di et. Art.53 Divieto L'insegnante gi nominata per una supplenza temporanea non pu ottenerne un'altra - a meno che non si tratti di supplenza annuale - se, alla data del conferimento di questa, sia ancora impegnato con la supplenza in precedenza affidatagli. La nuova supplenza va, in tal caso, conferita al primo aspirante non occupato della graduatoria. Art.54 Revoca della nomina La nomina della supplenza temporanea conferita per il tempo strettamente necessario per assicurare lo svolgimento dellattivit didattica e pu essere revocata in qualunque momento, qualora si debba procedere all'utilizzazione di altro docente di ruolo, ovvero qualora si interrompa per qualunque motivo l'attivit didattica (es. scioperi, consultazioni elettorali, ecc.). Art.55 Congedo ordinario Il congedo ordinario concesso solo a personale docente in supplenza annuale qualora abbia raggiunto 180 giorni di servizio retribuito, nella misura uguale a quella prevista per il personale docente di ruolo della scuola materna comunale e deve essere goduto con le stesse modalit stabilite per il detto personale. I supplenti temporanei hanno diritto al pagamento delle ferie in ragione di 2,5 giorni ogni 30 di servizio, anche non continuativo. Art.56 Congedo per malattia per supplenti annuali Ai docenti con supplenza annuale, in caso di malattia, spetta il seguente trattamento: a) Al primo anno di servizio: 30 giorni di congedo con trattamento economico ridotto della met; b) Al secondo anno di servizio continuativo: 90 giorni di congedo di cui 30 giorni con diritto allintero trattamento economico e 60 giorni con trattamento economico ridotto della met; c) In servizio continuativo da almeno cinque anni: 90 giorni di congedo, di cui 30 giorni con diritto allintero trattamento economico e 60 giorni con trattamento economico ridotto della met ed, inoltre, 90 giorni di congedo per malattia non retribuita con diritto alla sola nomina giuridica e alla conservazione del posto. Art.57 Congedo per malattia per supplenti temporanei Il diritto al congedo per malattia per il supplente temporaneo sorge quando abbia prestato almeno 3 mesi di effettivo insegnamento, anche non continuativo. Per linsegnante che si trovi al secondo anno di servizio consecutivo il diritto sorge fin dall'inizio della supplenza. Ai docenti in supplenza temporanea, in caso d malattia, spetta il seguente trattamento: a) Al primo anno di servizio: 15 giorni di congedo con diritto all'intero trattamento economico; b) Al secondo anno di servizio consecutivo: 30 giorni con diritto all'intero trattamento economico. Il docente supplente si considera nel secondo anno di servizio consecutivo se nell'anno scolastico immediatamente precedente abbia prestato almeno 180 giorni di effettivo servizio retribuito. Art.58 Congedo per motivi di famiglia Ai docenti supplenti annuali o temporanei possono essere concessi nell'anno scolastico fino a 10 giorni di congedo per motivi di famiglia, senza retribuzione. Il supplente temporaneo al primo anno di servizio pu beneficiarne dopo aver prestato almeno 3 mesi di servizio anche non continuativo; al secondo anno di servizio consecutivo fin dal momento dell'assunzione in servizio. Art.59 Congedo per matrimonio Ai supplenti annuali e temporanei spetta il congedo per matrimonio con diritto allintero trattamento economico nella misura prevista per il personale docente del comune. Ai supplenti temporanei il congedo, comunque, concesso solo dopo 3 mesi di servizio anche non continuativo e nei limiti di durata della supplenza. Art.60 Congedo per maternit Alle docenti supplenti annuali e temporanee con almeno 3 mesi di servizio anche non continuativo spetta il congedo per maternit nella stessa misura prevista per le docenti di ruolo nel Comune. Uguale retribuzione ridotta nella misura dell'80% spetta, per il periodo stabilito dallIspettorato del Lavoro, alle docenti che abbiano complicanze nella gestazione. Alle supplenti temporanee in astensione obbligatoria per maternit, con servizio inferiore a 3 mesi, spetta il conferimento della nomina ai soli fini giuridici, nei limiti di durata della nomina stessa. Art.61 Proroga facoltativa del congedo per maternit Entro il 1 anno di vita del bambino, la supplente pu chiedere un ulteriore proroga del congedo per maternit per un periodo non superiore a 3 mesi con la retribuzione del 30%. Art.62 Congedo per partecipazione a concorsi Ai supplenti, invitati a partecipare a concorsi e/o esami, sono concessi congedi non retribuiti, per il periodo occorrente, con lonere di presentare successivamente documento giustificativo.- Art.63 Incompatibilit La funzione di docente supplente incompatibile con altro rapporto di impiego di ruolo e non di ruolo alle dipendenze dello Stato o di altri enti pubblici, con l'esercizio del commercio o dell'industria, con impieghi alle dipendenze di privati, nonch con le funzioni di direttore, gestore o amministratore di scuole e convitti privati. Art.64 Trattamento economico Il personale docente in supplenza annuale e/o temporanea retribuito, per ogni giornata di effettivo servizio prestato, in ragione di un trentesimo degli assegni mensili lordi previsti per il personale di ruolo del Comune di pari qualifica e livello. A tutti i supplenti, inoltre, sono corrisposti, l'indennit integrativa speciale, la quota di aggiunta di famiglia nella misura in atto spettante al personale comunale, qualora sia prodotta idonea documentazione, il rateo della tredicesima e il trattamento di fine rapporto dettato dall'art.9 del D.P.R. 25/6/1983 n.347, applicando il calcolo secondo le modalit stabilite dalla legislazione I.N.A.D.E.L., come previsto per tutti i dipendenti degli EE.LL.. Art.65 Rinvio Per quanto non previsto nel presente regolamento in materia di congedi si applicano le disposizioni previste per gli insegnanti supplenti nelle scuole materne statali, se ed in quanto compatibili con quelle stabilite dal contratto di lavoro per i dipendenti comunali con ugua1e qualifica. Art.66 Disposizioni normative richiamate nello schema di regolamento 1) Costituzione della Repubblica art. 33 I C 2) R.D. n. 577/1928 art.38 3) Reg.to Gen.le n.1297 de1 1928 art.123 4) D.P.R. n.1518 del 22/12/67 n.49 richiamato nella circolare Assessorato Regione Siciliana n.583 del 9./3/91 5) Circ. Min. P.I. n. 235 del 14/9/90 6) D.P.R. 333/90 7) D.Min. P.I. 3/6/91 sui nuovi orientamenti della scuola materna statale 8) Legge n.39 del 30/7/91 9) OO.MM. n.331 del 30/10/91 e n.375 del 30/11/91 sul conferimento delle supplenze 10) O.M. sui trasferimenti.  Entrata in vigore del regolamento Il presente regolamento, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.84 del 13/10/1994, dopo il riscontro tutorio positivo da parte della sezione centrale del CO.RE.CO. (decisione n.15094/15334 del 10/11/1994), stato ripubblicato allalbo pretorio del Comune per la durata di 15 giorni consecutivi, e precisamente dal 30/11/1994 al 15/12/1994, ed entrato in vigore il 16/12/1994, giorno successivo alla scadenza di detta pubblicazione.-     Testo approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.84 del 13 ottobre 1994 Comune di Misilmeri Regolamento scuola materna comunale - PAGE 9 - <{  ) = m 08Io "/"#,#-#++,,y--..61S1j3r33\4d4}455f6m66h"y5CJOJQJ h"y>*CJh"y5CJOJQJ h"yCJ h"y6CJ h"y6h"yCJ4OJQJh"y h"yCJ4 h"yCJ8 h"yCJjhSUmHnHu@+,-./0123456789:;<$`a$$ ?b`a$<{|}~ 7` $ 7`a$ ?b`7$ $d%d&d'd-DM NOPQ`a$ >     | } " # ) = > f g m () 7` $ 7`a$)089BCIop}Jm 7` $ 7`a$^ $ 7`a$ 7`  """/"0"###,#-##?$$z%&y()**|+}++++1, $ 7`a$ 7`1,,,,,,r-y----...../~00.1/161S1T1b3c3j3r3 $ 7`a$ 7`r333S4T4\4d4}4~4455555^6_6f6m666F78888$ 7`a$ 7` $ 7`a$677889l;;==u??2@@@@NBcBoCC'FDFFFuGGRHmHHHhKpKL M RRR S=TDTT UhVVV&WYY[)[f\}\\\^_*`T`aabbRcZcddHfZf$hOhhh i3iiik=kllm6m8n h"y>*CJ h"y6CJh"y5CJOJQJh"y5CJOJQJ h"yCJH* h"yCJR88999N:d;e;l;;;$<======>n?o?u???1@2@S@u@ 7` $ 7`a$u@@@@@@AGBNBcBdBgChCoCCCC0EF F'FDFEFFFFFF 7` $ 7`a$FmGnGuGGGIHJHRHmHnHHHHHHIJJJ`KaKhKpKqK!L r^`r $ 7`a$ 7`!LLLLL M MMMNN2NNYOPOPmP QRR RRRRRR 77^7` $ 7`a$ 7`R S S5T6T=TDTETTTT U U`VaVhVVVVVVW&W'WWX YY 7` $ 7`a$YYYYY[[[)[*[[]\^\_\f\}\~\\\\\\^^^^__ $ 7`a$ 7`_"`#`*`=`T`U`aaaaaabbbbbJcKcRcZc[cKddddd $ 7`a$ 7`dd@fAfHfZf[fghh$h9hOhPhhiikkk$k=k>kkRll 77^7` $ 7`a$ 7`l mpm0n1n8nWnXnnooooop5q6q=qSqTqrrssss $ 7`a$ 7` 77^7`8nWnoo=qSqssyttiuyuvvyyz'{U{{-|>|@}a}b}$%'(*+-.0¾¾¾¾ h"y0JhS0J6CJmHnHujh"y0J6CJUh"y0J6CJh"y h"y6CJh9`jh9`U h"y6CJh"y56CJh"yCJmH sH h"yCJmHsH h"yCJh"y5CJOJQJ0sssqtrtytttaubuiuyuzuvvvvvwyyyyyzzz { 7` $ 7`a$ {'{({U{p{{|-|>||||}}}}}}}}}}}}}} 77^7` 7` $ 7`a$} }!}"}#}$}%}&}'}(})}*}+},}-}.}/}0}1}2}3}4}5}6}7}8}9}:} ?b` 7`:};}<}=}>}?}@}b}$&')*,-/0&dP` ?7b&dP`$ ?7b$dN`a$ ?b` ?7b&dP`` &`#$`5 0000&P . 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