Entra
 

Descrizione

L'autocertificazione è una semplice dichiarazione firmata dal cittadino interessato, non autenticata e attestata dalla carta d'identità, utilizzata per sostituire molti certificati.
Se le amministrazioni hanno dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni sono tenute ad effettuare le verifiche necessarie; possono in ogni caso fare controlli a campione. Le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l'uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. Il dichiarante inoltre decade dai benefici eventualmente conseguiti da provvedimenti basati su dichiarazioni non veritiere. L'impiegato che si rifiuti di ricevere la documentazione incorre nella violazione dei doveri di ufficio; ci si può difendere ricorrendo alla magistratura o stilando un esposto all'amministrazione di appartenenza del dipendente coinvolto; qualsiasi disguido potrà essere segnalato al Ministero della Funzione Pubblica, che ha appositamente attivato un numero di fax (06/85982075).

Chi può richiederlo

La dichiarazione può anche essere portata da un'altra persona o inviata per posta. Ai cittadini della comunità europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani. Gli extracomunitari, provvisti di regolare permesso di soggiorno e residenti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive solo quando si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

Quando richiederlo

Si può presentare una dichiarazione sostitutiva del certificato quando la richiesta provenga da uno dei soggetti suindicati e riguardi i dati anagrafici e di stato civile, i titoli di studio e le qualifiche professionali, la situazione economica, fiscale e reddituale, la posizione giuridica, l'iscrizione ad albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione, la posizione agli effetti degli obblighi militari, lo stato di disoccupazione, la qualità di pensionato, casalinga, studente, l'iscrizione ad associazioni o formazioni sociali. Non è possibile utilizzare l'autocertificazione per i certificati sanitari e veterinari, quelli di conformità alla C.E. e i certificati di marchi e brevetti. Le certificazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono.

Come richiederlo

E' sufficiente presentarsi all'ufficio che richiede la documentazione e rilasciare la dichiarazione scritta. Qualora i moduli non fossero disponibili è sempre possibile autocertificare in carta semplice.

Cosa presentare

Per dimostrare i dati relativi al cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza non è necessario produrre l'autocertificazione, ma è sufficiente presentare un qualsiasi documento di riconoscimento valido che contenga le stesse informazioni.

Norme di riferimento
1) Legge Bassanini-bis 127 del 15.05.1997 - Misure urgenti per lo snellimento delle attività amministrative dei procedimenti di decisione e controllo.
2) Legge 168 del 04.01.1968- Norme sulla documentazione amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione di firme.
3) Legge Bassanini-ter 191 del 16.06- Modifiche ed integrazioni alle leggi 15 marzo 1997 n.59 e 15 maggio 1997 n.127.
4) Legge Bassanini 241 del 07.08.1990- Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti.
5) D.P.R. 403 del 20.10.1998 - Regolamento di attuazione della legge 15 maggio 1997 n.127 in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative.
6) D.P.R. 445 del 28.12.2000 - Testo Unico sulla documentazione amministrativa.

Moduli di autocertificazione (http://www.comuni.it/autocertificazione)